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Cruor 
 
 
 

Scorre,
Corre, ricorre,
E riscorre,
Rincorre il vento
Di pensieri agitato,
Eccitato, 
E sospinto
Come l’onda dalla brezza
D’ardente bellezza 
Che ebbrezza
Dona, 
Padrona 
D’ogni moto
Pur se immoto,
Come il mare pacato 
E pur imo vibrato 
Da una forza celata, 
Da corrente veemente
Che scorre,
Corre e ricorre
Fluida corrente 
Fremente profonda
Ne l’intima essenza.
Fluisce,
Sfocia e sbocca 
A portar vigore
Ove vigore trafuga,
Sì da dar alla fuga
Dei pensieri energia: 
Tal via  ricolma,
L’onda alma
Che si scalda
Riscalda e ribolle,
S’infiamma
Di fervida fiamma
Come lava infuocata,
Rosseggia sfavillata 
D’auree faville
Come di mille folgori
Gl’immani bagliori;
E riluce
Percorrendo la via 
D’energia,
Curvando piegando voltando
Su le volute del sogno
Sparse pel regno
Ov’è  pegno  di passione
Ne l’ardor  suo immane.

Muta!
Or muta
Nel fervido moto:
Svermiglia  possente,
Poi esplode lucente
In purissima luce,
Bianchissimo albore
D’impensabil colore;
Nuovo ardore
Rilancia l’onda
Ch’effonde profonda
Da novella bellezza animata,
Lustrata, 
E s’accresce,
Il fremito cresce,
Irrefrenabil palpito,
Brivido d’ebbrezza
Che non sa  di mitezza!
Deflagra ancor
D’immenso vigore
In celesti scintille
Qual  cielo sublimi 
Negl’imi toni, 
Qual cielo profonde
D’eterea  abissalità,
Infinità
Che colma
L’onda alma,
Fremente, ardente,
Mutevol di sogni. 

Nuovamente
Scorre,
Corre e rincorre
L’illusione vibrante 
Che spira
La sua brezza di bellezza:
D’intorno vi gira
Rigira, avviluppa
L’essenza che nutre 
Da le vie diffuse;
La fiamma si roggia, 
Nuovamente rosseggia
Effigia  la mappa 
De l’ardente passione
V’acquista la forma, 
V’imprime l’orma
Nel cuore,
Perenne segno d’ardore,
Sempiterno,
Ricordo eterno e immortale
Pur ne l’ultimo tempo vitale
Ove l’onda sarà dono
E ultimo zelo 
Pei campi d’asfodelo. 
 

(Calolziocorte, 18 Luglio 2000)
 

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